Abbiamo da tirar fuori la vita
«Pochi poeti scrivono sui giornali. Ai poeti non interessa il giornalismo. Perché? Una risposta facile può essere questa: il giornalista scrive le cose che accadono, il poeta scrive le cose che sono» (dalla Prefazione di Paolo Pietroni). Il volume raccoglie tutte le collaborazioni dello scrittore e intellettuale milanese Antonio Porta (pseudonimo di Leo Paolazzi) apparse sul «Corriere della Sera» e su «Sette» negli ultimi due anni della sua vita (1988-1989). Con una capacità di analisi e di scandaglio della natura umana che è propria dei grandi poeti, Antonio Porta affronta le tematiche più scottanti (civili, morali, religiose) della società italiana degli ultimi anni Ottanta. Completano il volume due scritti dedicati a Porta firmati da Giovanni Raboni e Giancarlo Majorino.
Abbiamo da tirar fuori la vita
«Pochi poeti scrivono sui giornali. Ai poeti non interessa il giornalismo. Perché? Una risposta facile può essere questa: il giornalista scrive le cose che accadono, il poeta scrive le cose che sono» (dalla Prefazione di Paolo Pietroni). Il volume raccoglie tutte le collaborazioni dello scrittore e intellettuale milanese Antonio Porta (pseudonimo di Leo Paolazzi) apparse sul «Corriere della Sera» e su «Sette» negli ultimi due anni della sua vita (1988-1989). Con una capacità di analisi e di scandaglio della natura umana che è propria dei grandi poeti, Antonio Porta affronta le tematiche più scottanti (civili, morali, religiose) della società italiana degli ultimi anni Ottanta. Completano il volume due scritti dedicati a Porta firmati da Giovanni Raboni e Giancarlo Majorino.